Il dobermann, potente eleganza.

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“Il dobermann? Ah, si quello cattivo che poi gli cresce troppo il cevello nel cranio troppo piccolo, allora impazzisce e si rivolta contro il padrone.” Cominciamo col dire che non se ne può più di questa leggenda metropolitana!

Il dobermann è una razza di cane certamente votata alla difesa, ma è senz’altro falso che sia di indole cattiva e che arrivato ad una certa età impazzisca. E’ invece un cane molto equilibrato e facilmente addestrabile, vista la propensione al lavoro, la spiccata intelligenza e la grande reattività di cui è dotato. Estremamente devoto al padrone, che è disposto a difendere ad ogni costo, si inserisce molto bene in un contesto familiare, in quanto si dimostra molto affettuoso e tollerante anche verso i bambini e verso tutti quelli che riconosce come componenti della famiglia. Di contro è vero che generalmente dimostra un atteggiamento diffidente verso gli estranei, ma questa è una delle peculiarità che si richiedono ad un cane da guardia ed è una caratteristica che può essere comunque presente anche in esemplari di altre razze canine che magari non hanno l’aspetto pericoloso (ho conosciuto un chihuahua grintosissimo…). Attenzione, diffidenza significa che magari è più restio a lasciarsi avvicinare per una carezza o che evita inutili contatti con gli sconosciuti, non che è disposto a sbranare chiunque si accosti a lui. In passato, poi, era usanza tagliare al dobermann la coda e parte delle orecchie per farle portare erette e dare al cane un aspetto più aggressivo. Oggi, per fortuna, questa è una pratica vietata e che sta scomparendo, per cui ad un osservatore poco attento, il nostro terribile dobermann potrebbe apparire come un bel cane da caccia un po’… palestrato! A riprova di quanto detto potete cliccare qui e vedere come la “bestia feroce” si comporta con i bambini !

Detto del carattere, passiamo alle caratteristiche fisiche.

Il dobermann è senz’altro tra i cani più atletici ed eleganti che ci siano. Di taglia medio-grande il peso ideale è di 40 – 45 kg per i maschi e circa 5 kg in meno per le femmine. Considerandone il tronco, il garrese è visibilmente più alto e da al dorso la tipica andatura ascendente.

Il pelo è corto e lucido e il colore per eccellenza del dobermann è il nero focato, con le focature presenti sulle guance, sulle sopracciglia, nella regione pettorale e del collo, sui piedi, sull’interno coscia e… diciamo sotto la coda. C’è anche il tipo marrone e in questo caso anche il tartufo non è nero ma intonato al resto del corpo.

A chi chiede come e quando vadano tagliate coda e orecchie rispondo con una domanda: “Vi piacerebbe se vi tagliassero le orecchie?” Ecco vi siete risposti da soli! Allora diciamo che le orecchie sono previste attaccate alte con il bordo anteriore quasi attaccato alla guancia, mentre la coda è prevista… scodinzolante!

Nel racconto Zeus e Apollo, i dobermann, sono le “malvagie” guardie del corpo del presidente della Gram Ign, ma non sono cattivi per colpa loro. Ricordate: non esistono cani cattivi, ma solo cattivi padroni.

Qui di seguito e fino a fondo pagina trovate una galleria di fotografie di alcuni esemplari di questo simpaticissimo cane. Le immagini sono tutte su licenza Creative Commons, libere e utilizzabili per qualunque uso: potete stamparle, modificarle, utilizzarle per un articolo, un sito, un blog o qualunque cosa vi venga in mente. Cliccando su una di esse partirà la fotogallery di presentazione.

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